Provincia autonoma di Trento

TreC Diabete

GOAL 3 

Il Goal numero 3, salute e benessere, è volto ad assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età.

Intervista ad una donna, neo mamma diabetica, che utilizza un App dedicata a questa patologia: “Mi è piaciuta come esperienza. Sia il medico che il team erano disponibili ad aiutarmi in tutto. Sapere che dietro la tecnologia c’erano dei professionisti pronti ad aiutarmi nel caso avessi avuto bisogno, mi ha trasmesso sicurezza”. è quello che racconta Stefania, neo mamma di Luca, che da un paio d’anni si è trasferita dalla Francia e ora vive a Comano, nelle Valli Giudicarie.

La fondazione Bruno Kessler - FBK ha raccolto in un video documentario la testimonianza di altre mamme diabetiche che hanno partecipato a un progetto di innovazione sanitaria per migliorare il benessere e la qualità di vita di persone affette da particolari patologie come quella diabetica e in territori lontani dai centri di cura specializzata.
Questa applicazione si chiama TreC Diabete ed è stata sviluppata dall'unità di ricerca 
e-Health del Centro ICT della Fondazione Bruno Kessler e da TrentinoSalute4.0

L’App fa parte di un progetto di innovazione sanitaria e l’applicazione viene utilizzata già dal 2014 presso il Centro diabetologico di Trento della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari e ha aiutato più di 26 donne, di cui 23 mamme.

La tecnologia, in particolare quella di intelligenza artificiale (AI) che si studia a FBK, permette di aiutare le persone che hanno delle particolari necessità di salute e che in questo modo possono essere sempre seguite da uno specialista in tempo reale. Uno dei temi che verrà implementato nei prossimi anni sarà proprio l’interazione tra la salute e l’AI. Infatti, grazie alla raccolta dei dati queste tecnologie permetteranno di aiutare il medico specialista nei monitoraggi e nelle cure dei propri pazienti. Un documento di approfondimento dedicato proprio all'iterazione tra Intelligenza artificiale e salute è stato redatto dalla britannica Academy of Medical Royal Colleges.

Nel 2019 tutti hanno uno smartphone tra le mani e tramite queste nuove applicazioni è possibile utilizzarlo anche per la nostra salute, affiancati da uno specialista.
Queste tecnologie, insieme alla prevenzione, tramite screening, alimentazione e attività fisica, risultano importanti sia per la nostra salute che per la Sanità pubblica. Infatti, grazie al Grafico di Dever, si può intuire come i costi attuali maggiori nella sanità (90%) siano legati alla cura della persona. Questi costi potrebbero diminuire grazie ad un investimento dell’1,5% della spesa pubblica nel migliorare gli stili di vita, portando a ridurre la mortalità del 43%.

Infatti, più noi riusciamo a restare in salute, e prevenire quindi il bisogno di ricorrere a cure in emergenza, meno andremmo ad impattare sui costi della sanità pubblica ed avremmo una popolazione in salute, con un alta qualità di benessere ma con costi inferiori.

 

Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età

A livello globale sono stati compiuti grandi progressi: l'aspettativa di vita è aumentata, i tassi di mortalità infantile diminuiti e i decessi per malaria dimezzati. Tuttavia, più della metà della popolazione mondiale non ha accesso a servizi sanitari essenziali e ogni 2 secondi una persona muore prematuramente per malattie non trasmissibili.

In Italia permangono aspetti critici per quanto riguarda le diseguaglianze territoriali nell'accesso ai servizi sanitari, i bisogni di cura delle persone non autosufficienti e disabili, la cultura della prevenzione e gli sprechi.

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