Provincia autonoma di Trento

AGENZIA DI STAMPA GIOVANILE

GOAL 13 

I target del Goal 13 si focalizzano su come integrare nelle politiche, nelle strategie e nei piani nazionali le misure di contrasto ai cambiamenti climatici e su come migliorare l'istruzione e la sensibilizzazione su questo tema.

Anno 2021 “Hai preso il tablet e la macchina fotografica per la partenza di domani?” “Si mamma, ho messo tutto in valigia! Trasmettiamo da dopodomani sulla pagina Facebook la preCOP sul clima dei giovani. Qui a Trento poi avremmo il collegamento nel bar dell’Università così anche i miei compagni possono proporre idee per migliorare le strategie e i piani nazionali da portare alla COP 27 di fine anno”.

Il riscaldamento del pianeta è un’evidenza consolidata a livello scientifico.
Pochi mesi fa, a Novembre del 2019, è stato pubblicato sulla rivista Nature l'articolo: Climate tipping points — too risky to bet against  dedicato ai Punti di non ritorno, o Tipping points, gli indicatori utilizzati dai ricercatori internazionali che si occupano di clima e ambiente per definire e quantificare l'emergenza climatica. Questi indicatori forniscono una panoramica sull'attuale condizione di sopravvivenza di alcune regioni della Terra.

Per esempio: la calotta glaciale della Groenlandia si sta fondendo velocemente e potrebbe portare nel corso di migliaia di anni ad un aumento di sette metri dell'attuale livello del mare. La velocità di fusione dei ghiacci della Groenlandia dipende dall'aumento effettivo delle temperature: con un riscaldamento di 1,5°C potrebbero essere necessari 10.000 anni per fondere completamente la calotta glaciale, mentre sopra i 2°C potrebbero essere necessari meno di 1.000 anni.
L'innalzamento della temperatura, con la conseguente fusione delle calotte glaciali e il relativo innalzamento del livello del mare, evidenziano chiaramente la relazione tra i punti di non ritorno presenti sull'intero pianeta e quali collegamenti a cascata esistono tra di loro.

È quindi necessario rafforzare le richieste per azioni urgenti dedicate al clima, attraverso persone esperte che riescano a trasferire le conoscenze della comunità scientifica a tutti i livelli della popolazione.
Ecco che in trentino, per esempio, è molto attiva l'Agenzia di stampa giovanile, un’iniziativa di partecipazione fatta da ragazzi e ragazze che utilizzano in modo creativo gli strumenti di comunicazione e informazione.

L'Agenzia di Stampa Giovanile nasce nel 2005 durante il Social Forum di Porto Alegre. Sostenuta in Brasile da Viração Educomunicação, è cresciuta nel corso degli anni attraverso collaborazioni con diverse associazioni locali e internazionali.
In Italia L'Agenzia è promossa dall'Associazione Viração&Jangada, che ha sede a Denno in Val di Non, in collaborazione con:Associazione Culturale In Medias Res, Assessorato alla Cooperazione allo Sviluppo della Provincia Autonoma di Trento, Osservatorio Trentino sul Clima, Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento BIM dell’Adige.

L’Agenzia ha come obiettivo principale quello di creare uno spazio di condivisione e di divulgazione libera e indipendente di prodotti multimediali su tematiche legate ai diritti umani e sostenibilità socio-ambientale coinvolgendo il punto di vista giovanile. È costituita da un gruppo di mediatori che collaborano perché i giovani possano esercitare il diritto alla comunicazione ed utilizza come metodologia l' Educomunicazione , ovvero l'insieme di azioni inerenti alla pianificazione, creazione e valutazione dei processi, programmi e prodotti destinati a creare e rafforzare ecosistemi comunicativi aperti, democratici e partecipativi.  

Una ventina di studenti trentini, accompagnati da alcuni ricercatori e educatori, ha partecipato tramite l'Agenzia di stampa Giovanile all'ultima COP25 tenutasi in Spagna, redigendo articoli e interagendo sui canali social per permettere ai loro follower di assistere virtualmente ad alcuni momenti di questa importante conferenza internazionale dedicata alle scelte climatiche mondiali.

Il contributo dei ragazzi e le ragazze di tutto il mondo è fondamentale infatti per indirizzare e favorire scelte da parte dei decisori politici che possono realmente contribuire a fronteggiare l'emergenza climatica in corso.

 

Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze

Il riscaldamento del pianeta è ormai un’evidenza consolidata a livello scientifico con un aumento della temperatura media di circa 1°C dalla fine del secolo scorso, ma fino a 2°C sulle Alpi e in Trentino.
I cambiamenti nel clima sono attribuibili alle attività umane che contribuiscono alle emissioni di gas serra dovute principalmente all'utilizzo di combustibili fossili, all'allevamento e all'agricoltura intensivi, alla deforestazione e al cambio d’uso del suolo.

A livello globale l’aumento delle temperature si manifesta con effetti importanti come l’innalzamento del livello del mare, la maggiore intensità di eventi estremi quali siccità e alluvioni, la perdita di biodiversità e la fusione accelerata sia dei ghiacciai marini che di quelli continentali.

In Italia ben 340 fenomeni meteorologici estremi hanno colpito con impatti rilevanti 198 comuni.
In Trentino l’estensione dei ghiacciai si è ridotta a circa il 28,5% del suo massimo raggiunto a metà 1800.