Provincia autonoma di Trento

PROGETTO MANIFATTURA

GOAL 9 

Alcuni Target del Goal 9 propongono, entro il 2030 di promuovere l'industrializzazione inclusiva e sostenibile, aggiornare le infrastrutture e ammodernare le industrie per renderle sostenibili, con maggiore efficienza delle risorse da utilizzare e una maggiore adozione di tecnologie pulite e rispettose dell'ambiente e dei processi industriali, in modo che tutti i paesi intraprendano azioni in accordo con le loro rispettive capacità.

Anno 2022 “Domani mattina ho questa skype call con Kimberella Company, la società di Hong Kong con cui abbiamo fatto la partnership, non vedo l’ora di vederli e parlare di come trasformare il nostro prodotto e farlo diventare un servizio” “Bene, così il prossimo anno potremmo già iniziare a proporre questo servizio, insieme a Eco-Pink, qui in Trentino e vedere se funziona!”

Qui in Trentino, a Rovereto, nel quartiere di Borgo Sacco, ha sede una delle realtà più dinamiche e internazionali dedicate alla green economy d’Italia.
Il suo nome è Progetto Manifattura - Green Innovation Factory ed è un’iniziativa promossa dalla Provincia Autonoma di Trento per trasformare la storica Manifattura Tabacchi di Rovereto in un centro di innovazione industriale nei settori dell’edilizia ecosostenibile, dell’energia rinnovabile, delle tecnologie per l’ambiente e della gestione delle risorse naturali.

La Manifattura Tabacchi nasce nel 1854 a Sacco, luogo centrale per la coltivazione e la lavorazione trentina del tabacco, cominciata sul finire del ‘500.
Con la costruzione dello stabilimento di Borgo Sacco, costituito da due laboratori di 220 operaie ciascuno, l'intero ciclo produttivo del tabacco si chiude a Rovereto, con la fase di confezionamento dei sigari, diventando uno dei sacrifici più importanti dell'Austria. Per molti decenni, la Manifattura Tabacchi offre all'industria trentina numerosi posti di lavoro, e soprattutto un luogo dove prendono avvio numerose innovazioni sociali, spesso su iniziativa delle stesse lavoratrici (la maggioranza della manodopera): il primo asilo nido aziendale, il primo banco di mutuo soccorso e la prima organizzazione sindacale.

Immagine tratta dal sito progettomanifattura.it

Oggi Progetto Manifattura ospita una cinquantina tra startup e aziende strutturate attive nei settori delle energie rinnovabili, economia circolare, green building, mobilità sostenibile e sport-tech. Sono presenti circa 200 addetti e un fatturato complessivo di 250 milioni di euro con il 50% di imprenditrici donne e un’età media di 32 anni.

Progetto Manifattura è un centro di innovazione industriale nei settori del green building, della mobilità sostenibile e delle tecnologie per lo sport, nella convinzione che il sostegno all'avvio di nuove imprese abbia bisogno di aggregazione, e che l’aggregazione possa essere raggiunta solo a condizione che esista un insieme condiviso di know-howinteressi imprenditorialiapproccio al mercato e cultura organizzativa

Le aziende che desiderano insediarsi all'interno di Progetto Manifattura trovano spazi fisici, infrastrutture, servizi, competenze, programmi di incubazione e conoscenze specializzate per iniziare o per accogliere imprese consolidate con un core business verde.

Alcune imprese hanno mosso i primi passi proprio all'interno di Progetto Manifattura e sono state accompagnate per qualche anno per poi diventate aziende mature e autonome in grado di poter diventare competitive sul mercato e proseguire con le proprie gambe. Altre sono arrivate già “grandi” e con attività già avviate trovando a Borgo Sacco un substrato fertile di competenze e possibilità, fornendo al territorio anche nuovi posti di lavoro locali.

Per esempio qui è nata VEGEA sr l, azienda di produzione di materiali vegetali innovativi ottenuti attraverso uno speciale trattamento delle fibre e degli oli contenuti nella vinaccia: una materia prima naturale costituita da bucce, semi e raspi dell’uva che si ricavano durante la produzione del vino. Un nuovo Made in Italy che unisce due grandi eccellenze Italiane, Moda e Vino per essere alla moda ed eco-friendly allo stesso tempo.

Oppure Climalia , la prima start-up italiana che fornisce supporto specializzato sull'adattamento ai cambiamenti climatici e la resilienza dei sistemi, come ad esempio la gestione del rischio climatico nei processi e prodotti di aziende private, oppure la pianificazione e l'adattamento di un territorio per le amministrazioni pubbliche.

Sono presenti anche società già consolidate come per esempio A2A Rinnovabili che sviluppa, realizza e gestisce impianti, in particolare fotovoltaici, per la produzione di energie rinnovabili. Fa parte del Gruppo A2A, la più grande multiutility italiana ai vertici nei settori energia, ambiente, calore, reti e smart city.

Questi sono solo alcuni esempi delle numerose realtà aziendali presenti all'interno di Progetto Manifattura, ma che rappresentano il fervore e le possibilità dietro a questo spazio. 

Lo storico opificio tabacchi ha subìto una grande trasformazione diventando in poco tempo un centro di innovazione industriale del cuore dell’Europa, è inoltre in programma l'ampliamento e l'integrazione di Progetto Manifattura in una  Be Factory  di 25 mila metri quadrati.
Progetto manifattura fornisce ad un territorio la possibilità di creare nuovi posti di lavoro ad alto tasso di competenze che possono favorire una crescita territoriale condivisa.

 

Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile

Nei paesi in via di sviluppo, 2 miliardi e mezzo di persone non hanno accesso costante all'elettricità e a livello mondiale oltre 4 miliardi di persone non hanno ancora accesso a Internet.
D’altra parte, in Nord America e in Europa sono aumentati gli investimenti in ricerca e sviluppo e la produttività nel settore delle tecnologie.
In Italia gli investimenti in ricerca e sviluppo sono al di sotto della media europea; è cresciuto però il numero di lavoratori laureati con competenze scientifico-tecnologiche.