Provincia autonoma di Trento

Agenda 2030 nel mondo

• L’ONU E GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO SOSTENIBILE

Il 25 settembre 2015 gli Stati Membri dell'ONU hanno firmato una nuova agenda programmatica mondiale: l'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. 

In questo documento sono descritti 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030 - Sustainable Development Goals SDG. L’Agenda 2030 è il risultato di un lungo percorso politico che, dalla conferenza di Rio del ‘92, fino ad oggi, ha prodotto un progressivo cambio di paradigma modificando il concetto stesso di sostenibilità. 

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile tengono conto in maniera equilibrata delle tre dimensioni dello sviluppo sostenibile, ossia economica, sociale e ambientale.

• IL PATTO PER IL FUTURO – UN ACCORDO PER RAFFORZARE L'AGENDA 2030 E LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Il 22 settembre 2024, durante il Vertice sul Futuro dell’ONU, tenutosi presso la sede centrale di New York, è stato adottato il Patto per il futuro. L’adozione di questo documento è avvenuta per consenso, senza voto formale, e il testo è frutto di mesi di negoziati tra gli Stati membri. Con il Patto per il Futuro, gli stati membri hanno voluto segnare un altro passo in avanti per contribuire ad una migliore gestione delle sfide del nostro tempo. Hanno voluto stimolare la prosecuzione del percorso iniziato con l’Agenda2030 e rivitalizzare il sistema multilaterale per affrontare le sfide e cogliere le opportunità di oggi e di domani.

Il Patto è suddiviso in 5 aree tematiche, all’interno delle quali sono specificati obiettivi chiari e 56 azioni proposte. Ecco le 5 aree tematiche:

I. Sviluppo sostenibile e finanziamento per lo sviluppoSi riafferma l’impegno verso gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), con attenzione speciale al sostegno ai paesi in via di sviluppo, alle azioni per contrastare il cambiamento climatico, per preparare piani per il futuro con uno sguardo agli sforzi da attuare urgentemente entro il 2030, ma anche oltre il 2030. 

Al punto 10, il Patto recita:
"lo sviluppo sostenibile in tutte e tre le sue dimensioni è un obiettivo centrale di per sé e che il suo raggiungimento, senza lasciare nessuno indietro, è e sarà sempre un obiettivo fondamentale del multilateralismo. Riaffermiamo il nostro impegno duraturo per l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e i suoi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Accelereremo con urgenza i progressi verso il raggiungimento degli Obiettivi, anche attraverso passi politici concreti e la mobilitazione di risorse finanziarie significative da tutte le fonti per lo sviluppo sostenibile, con particolare attenzione ai bisogni di chi si trova in situazioni speciali e creando opportunità per i giovani. La povertà in tutte le sue forme e dimensioni, inclusa la povertà estrema, rimane la sfida globale più grande e la sua eradicazione è un requisito indispensabile per lo sviluppo sostenibile."

II. Pace e sicurezza internazionaliL’ONU rilancia la sua vocazione pacificatrice. Il Patto promuove la prevenzione dei conflitti, il disarmo nucleare, la protezione dei civili nei conflitti armati e una riforma delle operazioni di pace.

III. Scienza, tecnologia e innovazione e cooperazione digitaleCon il Global Digital Compact, il Patto si apre alla regolazione di IA e tecnologie emergenti. Si punta a una governance globale dell’innovazione digitale, con etica, inclusività e trasparenza come pilastri.

IV. Giovani e generazioni futureUna delle novità più interessanti è la Dichiarazione sulle generazioni future, che introduce la prospettiva intergenerazionale nelle decisioni globali. I giovani non sono solo "utenti futuri", ma protagonisti attivi del cambiamento.

V. Trasformare la governance globaleSi propone un ammodernamento dell’architettura dell’ONU, inclusa una riforma del Consiglio di Sicurezza che mira a renderlo principalmente più rappresentativo ed efficace . Viene inoltre riaffermata la necessità di andare oltre la misurazione del PIL con nuovi indicatori complementari.

Oltre al Patto per il futuro sono stati varati anche il “Patto digitale globale” e la “Dichiarazione sulle future generazioni” che si uniscono in un documento di ampio respiro che gli Stati Membri potranno assumere a principi guida. Di fatto questi documenti non sono giuridicamente vincolanti, quindi l’efficacia dipenderà dalla capacità politica e tecnica degli Stati di attuarlo, dalla cooperazione internazionale concreta e dal continuo monitoraggio e revisione degli impegni. Ma il Patto per il futuro deve confrontarsi anche con altre e profonde sfide: in primis, il presupposto che fortissimi sono i divari tra i paesi, infatti le disuguaglianze globali rendono difficile un’applicazione uniforme delle 56 azioni descritte nel Patto, tanto più che se non vi sono piani nazionali, fondi per attuare le politiche e monitoraggio dei piani suddetti; inoltre un’altra e grande partita si giocherà sul piano delle relazioni internazionali e della geopolitica: se le tensioni tra le grandi potenze ostacolano la cooperazione, come si realizzerà quel multilateralismo invocato nel Patto stesso?

Gli interrogativi sono presenti, ma il Patto rimane un punto importante che non solo è frutto di un lungo processo inclusivo, ma anche offre il posizionamento su temi centrali, trattando nuove aree e toccando questioni irrisolte da decenni. Il primo passo per tentare di rispondere efficacemente ad un mondo che è cambiato e sta cambiando radicalmente. La speranza è che questi temi possano essere al centro del dibattito presente e futuro.

Per visionare il documento ufficiale dell’ONU Patto per il futuro - ONU  .