Meno plastica in Trentino
Entro il prossimo mese di febbraio, sulla base delle proposte formulate dal tavolo, sarà definito un programma di interventi e azioni per la riduzione del consumo e dell’acquisto di oggetti in plastica vergine e monouso, rivolto anche al sistema trentino delle Autonomie Locali. Questo progetto sarà accompagnato da un piano di sensibilizzazione e comunicazione. Inoltre, per le prossime procedure di acquisto di beni e servizi dovranno essere previste specifiche prescrizioni e criteri premianti per le offerte, che siano coerenti con l’obiettivo di ridurre il consumo e l’acquisto di oggetti in plastica vergine e monouso.
Il problema dell’inquinamento da plastica è un tema di grande attualità. Annualmente vengono prodotti a livello mondiale 300 milioni di tonnellate di materie plastiche, di cui almeno 8 milioni finiscono negli oceani. La presenza di plastiche e microplastiche disperse nei laghi, mari, fiumi e persino nei ghiacciai, determina effetti negativi sugli ecosistemi e sull’intera catena alimentare. Si tratta, quindi, di una situazione critica che richiede di essere affrontata, anche attraverso un processo di sensibilizzazione sull’uso che si fa della plastica.
Nel gennaio 2018 la Commissione Europea ha adottato la “Strategia europea per la plastica” e nell’ottobre 2018 il Governo italiano ha lanciato la campagna #iosonoambiente, definendo le linee guida affinché le amministrazioni pubbliche siano di esempio ai cittadini. Inoltre, di recente, il Parlamento Europeo ha approvato una Direttiva (UE 2019/904), che gli Stati membri dovranno recepire entro luglio 2021, finalizzata a ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica monouso sull’ambiente, nonché a promuovere la transizione verso un’economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi.