I cambiamenti climatici si manifestano in maniera evidente anche nello spazio alpino e in Trentino, con effetti sull’ambiente, sul paesaggio e sugli ecosistemi, su settori importanti per la nostra economia, come l’agricoltura e il turismo, ma anche mettendo a rischio la sicurezza delle persone, basti pensare agli effetti di eventi meteorologici estremi come quello di Vaia. Tutto ciò richiede pertanto anche alla Provincia autonoma di Trento di continuare, con rinnovato slancio, nella sua azione di monitoraggio, di mitigazione e riduzione delle emissioni di gas serra ed adattamento ai cambiamenti climatici. "L’emergenza dei cambiamenti climatici, ma anche il crescente protagonismo che su questo tema stanno mettendo in campo i giovani, richiede anche alla Provincia autonoma di Trento una urgenza di azione e una maggiore assunzione di responsabilità" ha affermato il vicepresidente ed assessore all'ambiente Mario Tonina. E proprio sui giovani, i primi "portatori di interesse" riguardo il futuro, è tornato più volte Tonina, annunciando un potenziamento delle proposte didattiche a scuola, proprio con l'intento di "aiutarli ad essere più consapevoli".
"Questo è il momento per fare cultura e comunicazione - ha aggiunto l'assessore all'ambiente - coinvolgendo la cittadinanza per sensibilizzare tutti sulle tematiche legate alle cause e agli impatti dei cambiamenti climatici con particolare riferimento al contesto alpino e all’ambiente di montagna in cui viviamo, dove anzi i problemi sono ancora maggiori con effetti sul paesaggio e sull'ambiente. Dobbiamo dare le giuste informazioni, e le azioni non devono essere occasionali ma indurre a modificare i nostri comportamenti quotidiani, solo così potremo fare la differenza."
Il Trentino però non parte da zero, anzi è un territorio al quale guardano ora molte altre realtà: "Se in passato non si fosse lavorato in un certo modo le cose sarebbero andate assai peggio, con ciò non significa che non possiamo lavorare ancora meglio" ha detto Tonina, ricordando la tempesta Vaia dello scorso anno. "Il percorso che abbiamo avviato è finalizzato a mettere in campo azioni sempre più concrete e ambiziose, sia per agire sulle cause del cambiamento climatico, e quindi per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti, in particolare nel settore dei trasporti e dell’edilizia, sia per adottare adeguate misure di adattamento che ci consentano di ridurre i potenziali danni dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi, sulla società e sulle attività economiche, agricoltura e turismo in primis, ma anche per cogliere delle opportunità per il nostro territorio."
Su questo piano, per altro, contano molto anche le sinergie territoriali, come quella incardinata nell'Euregio (proprio ieri l'assemblea dei Consigli di Tirolo, Alto Adige e Trentino ha approvato due mozioni specifiche) e quella tra enti, istituzioni e centri di ricerca che ha consentito - grazie appunto alla collaborazione tra la Provincia autonoma di Trento, la Società Italiana per le Scienze del Clima, la Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, MUSE, Fondazione Mach, Fondazione Kessler, Università di Trento, Trentino School of Management e Trento Film Festival - di programmare Trentino Clima 2019.
Il primo passo è però indubbiamente quello di ascoltare il mondo scientifico e approfondire la conoscenza dei fenomeni in atto. Per questo Trentino Clima 2019 è un evento tanto importante. Al centro della manifestazione la Conferenza annuale della Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC), a nome della quale Roberto Barbiero ha portato stamane il saluto: "SISC ha scelto Trento per la sua annuale conferenza, un riconoscimento per l'attività che qui si svolge su questo fronte e per le potenzialità di ricerca offerte dal Trentino".
Per Michele Lanzingher, direttore del MUSE, si tratta di chiedersi "cosa posso fare io per il clima?" ma anche di "andare oltre la conoscenza e la consapevolezza e di entrare in una dimensione di attivismo civico". Certo si tratta anche, ad esempio, di chiedersi come potrebbe cambiare il nostro paesaggio ("Dobbiamo pensare a strategie foriere di nuove opportunità" ha detto Gianluca Cepollaro di Tsm-step) e di capire, magari attraverso il linguaggio delle immagini proprio del documentarismo alpino che trova nel Trento Filmfestival una prestigiosa vetrina, come ha ricordato alla conferenza stampa di stamane Luana Bisesti, quale sarà l'impatto dei cambiamenti climatici sulla nostra vita quotidiana.
"Responsabilità" è dunque la parola chiave per affrontare, a tutti i livelli, la sfida del cambiamento climatico partendo da tre domande alle quali Trentino Clima 2019 cercherà di rispondere: che cosa sappiamo del nostro clima? Che cosa possiamo dire ai giovani che chiedono di non essere derubati del futuro? Che cosa possiamo fare? "Il Trentino - ha concluso il professor Dino Zardi dell'Università degli Studi di Trento - sta muovendosi e organizzando molti eventi, qui c'è un'attenzione a questi temi che è superiore alla media ed anche l'università darà il proprio contributo, portando a Trentino Clima 2019 uno studio su cosa è successo veramente durante la tempesta Vaia".
Accanto alla conferenza della Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC), è stato messo a punto un ricco programma di eventi, scaricabile anche all'indirizzo https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/TrentinoClima2019 .
(m.p. - c.z.)
Questi gli eventi principali:
- Giovedì 24 ottobre | 20.30
TRENTO, MUSE - Museo delle Scienze
CONFERENZA PUBBLICA
Human change. Siamo davvero consapevoli delle conseguenze dei cambiamenti climatici?
con Licia Colò, Serena Giacomin, Riccardo Valentini, Andrea Segrè
INTRODUCONO
Mario Tonina – Vicepresidente e assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione della Provincia autonoma di Trento
Mauro Leveghi, presidente del Trento Film Festival
MODERA
Paolo Mantovan, direttore del “Trentino”
- Venerdì 25 ottobre | 10.00-13.00
TRENTO, Consorzio dei Comuni - Sala De Gasperi
CONFERENZA SISC (SIDE EVENT) e CORSO DI FORMAZIONE ORDINE DEI GIORNALISTI
Comunicare il rischio ambientale: i media, il clima, gli eventi estremi
Scienze del Clima: le sfide per la comunità italiana; Silvio Gualdi, Presidente SISC – Società Italiana per le Scienze del Clima
Scenari climatici: il futuro dell’Italia; Paola Mercogliano, Centro Italiano Ricerche Aerospaziali - Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici
FRANCA: progetto Life sulla comunicazione e anticipazione dei rischi alluvionali nelle comunità delle Alpi; Roberto Poli, Cattedra UNESCO sui sistemi anticipanti, Università di Trento
Il clima e gli eventi estremi nel cinema documentario, qualche esempio; Laura Zumiani, Trento Film Festival
Il progetto di Agenzia di Stampa Giovanile alle Conferenze ONU sul Clima; Paulo Lima, Fellow di Ashoka Italia e Associazione Viração Educomunicação
Il ruolo dei musei nella comunicazione della sostenibilità: l’Agenda 2030; Lucilla Galatà e David Tombolato, MUSE - Museo delle Scienze
La comunicazione del rischio: raccontare i cambiamenti climatici; Giancarlo Sturloni, NatCom – Communicating nature, science & environment (Trento), autore del manuale “La comunicazione del rischio per la salute e per l’ambiente” (Mondadori Università)
MODERA
Elisa Dossi (RAI)
Per i giornalisti il corso vale 3 crediti formativi. Iscrizioni tramite la piattaforma S.I.GeF. entro il 23 ottobre 2019
- Venerdì 25 ottobre | 10.00-13.00
TRENTO, Consorzio dei Comuni - Sala De Gasperi
CONFERENZA SISC (SIDE EVENT)
I servizi climatici per la riduzione dei rischi da eventi estremi
Incontro rivolto a decisori politici e portatori di interesse pubblici e privati del territorio locale
Saluti di benvenuto e obiettivi dei servizi climatici per la riduzione del rischio
Jaroslav Mysiak, Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici
Il programma Copernicus per il cambiamento climatico e la riduzione del rischio
Carlo Buontempo, Vicedirettore del servizio relativo ai cambiamenti climatici di Copernicus
La prevenzione e la gestione dei rischi nella Provincia autonoma di Trento
Stefano Fait, Servizio Prevenzione Rischi (Provincia autonoma di Trento)
Gestione dei rischi naturali nella Provincia autonoma di Bolzano
Willigis Gallmetzer, Agenzia per la Protezione Civile (Provincia autonoma di Bolzano)
Breve presentazione dei servizi climatici e discussione generale
C3S_430 - SUPPORTO ALLA RIDUZIONE DEL RISCHIO DI ALLUVIONI PLUVIALI IN AMBITO URBANO
Paola Mercogliano e Guido Rianna, Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici
C3S DEMO CASE “EROSIONE DEL SUOLO”
Guido Rianna, Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici
FLOODMAGE
Jaroslav Mysiak, Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici
SAFER-PLACES
Stefano Bagli, Gecosistema
Workshop di gruppo sulle esigenze dei potenziali utilizzatori dei servizi Facilitazione a cura di Silvia Santato, Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici e Stefano Bagli, Gecosistema
- Venerdì 25 ottobre | 10.00 - 18.00
TRENTO, MUSE - Museo delle Scienze
GIORNATA DI STUDIO E FORMAZIONE Gli scienziati del clima al MUSE
Una giornata con laboratori e attività dedicati alle scuole per affrontare il tema dei cambiamenti climatici in modo interattivo e divertente.
Si parlerà di riscaldamento globale, raccolta e archiviazione dei dati meteorologici, energie rinnovabili, qualità dell’aria, rischi idrogeologici, ritiro dei ghiacciai, ondate di calore. Un ricco programma di eventi per insegnanti, studenti e studentesse e tutto il pubblico interessato.
Laboratori e incontri di approfondimento. Attività a fruizione libera nelle sale del museo Pomeriggio di formazione per gli insegnanti.
- Venerdì 25 ottobre | 15.00-17.30
TRENTO, Consorzio dei Comuni - Sala De Gasperi
CONFERENZA SISC (SIDE EVENT): Cambiamento climatico e paesaggio delle Dolomiti
INTRODUZIONE E SALUTI ISTITUZIONALI
Mario Tonina, Vicepresidente e Assessore all’Urbanistica, Ambiente e Cooperazione della Provincia autonoma di Trento; Sabina Zullo, Presidente tsm-Trentino School of Management
Cambiamento climatico, Dolomiti e sostenibilità; Michele Lanzinger, MUSE - Museo delle Scienze
Cambiamento climatico, eventi estremi e modifiche dei paesaggi alpini; Mita Lapi, Fondazione Lombardia Ambiente (FLA) e Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC)
L’evoluzione del paesaggio forestale nelle Dolomiti; Marco Ciolli, Università degli Studi di Trento
Calamità/opportunità. Ridisegnare il paesaggio dopo la tempesta Vaia: paesaggi forestali e paesaggi agropastorali alla ricerca di nuovi equilibri; Annibale Salsa, Comitato Scientifico tsm|step Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio
Il riequilibrio del rapporto tra bosco, spazi aperti e insediamenti; Giorgio Tecilla, Osservatorio del Paesaggio della Provincia autonoma di Trento
CONCLUSIONI
Le Dolomiti dopo Vaia
Marcella Morandini, Fondazione Dolomiti UNESCO
MODERA
Roberto Barbiero, coordinatore del Tavolo provinciale di coordinamento e di azione sui cambiamenti climatici
- Venerdì 25 ottobre | 20.30
TRENTO, MUSE - Museo delle Scienze
SPETTACOLO TEATRALE: Non è mai troppo tardi. Storie di palco, di bici e di vita
Di Paolo Franceschini
Regia di Luca Regina e Francesco Damiano
Un viaggio in bici dove succedono un mucchio di cose. Imprevisti e momenti esilaranti, situazioni tragicomiche e aneddoti realmente vissuti, fino ad arrivare al punto in cui la bici stessa prende vita e non è più solo un mezzo di trasporto ma una compagna dell’avventura.
Per affrontare con leggerezza i temi di mobilità e sostenibilità, fino a rendersi conto che, per seguire un obiettivo o un proprio sogno. Non è mai troppo tardi. Uno spettacolo nato col concetto di impatto zero in cui non si utilizza energia elettrica. La musica è trasmessa attraverso una piccola cassa wireless e il palco è illuminato dai fari di altre bici. Perché anche uno spettacolo, alla fine, può essere totalmente sostenibile.
INTRODUCE E PRESENTA: Christian Casarotto
- Sabato 26 ottobre | 20.30
COMANO TERME, Centro Congressi delle Terme di Comano
CONFERENZA PUBBLICA - Cambiamenti climatici: l’urgenza di agire
con Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica Italiana, Climatologo e divulgatore scientifico
INTRODUCE
Monica Mattevi, Sindaco di Stenico
CONCLUSIONI
Mario Tonina, Vicepresidente e assessore all’urbanistica, ambiente e cooperazione della Provincia autonoma di Trento
MODERA
Roberto Barbiero, Tavolo provinciale di coordinamento e di azione sui cambiamenti climatici
Immagini e interviste a Tonina e Barbiero cura dell'ufficio stampa. All: brochure, comunicato SISC, comunicato MUSE sulle iniziative per le scuole.