Provincia autonoma di Trento
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Rapporto Caritas: in Italia la povertà ai massimi storici

Nel 2023 - si legge -, nei soli centri di ascolto e servizi informatizzati (3.124 in 206 diocesi in Italia) le persone incontrate e supportate sono state 269.689. Quasi 270mila 'volti' assimilabili ad altrettanti nuclei". "Rispetto al 2022 - è scritto - si è registrato un incremento del 5,4% del numero di assistiti, una crescita che si attesta su valori più contenuti rispetto a un anno fa" ma "il confronto del numero di assistiti 2019-2023 è impietoso:+40,7%.  

Si rafforzano le povertà intermittenti e croniche che riguardano in particolare quei nuclei che oscillano tra il "dentro-fuori" la condizione di bisogno o che permangono da lungo tempo in condizione di vulnerabilità.

Se si guarda alle famiglie con minori, queste rappresentano il 55,9% del totale; in valore assoluto si tratta complessivamente di 150.861 nuclei, a cui corrispondono altrettanti o più bambini e ragazzi in stato di grave e severa povertà. Questo preoccupa e sollecita.

Un bimbo su 7 nella fascia 0-3 anni è povero in termini assoluti

"I primi mille giorni di vita influiscono in modo molto significativo sullo sviluppo e sulla vita di una persona. Nei primi anni di vita si acquisiscono quelle abilità cognitive, socio-emozionali e fisiche essenziali per la vita futura. Le situazioni di povertà, deprivazione e di esclusione sociale compromettono fortemente tali processi andando a incidere direttamente sulla vita dei bambini e, al contempo, anche su quella dei genitori, riducendo la loro capacità di proteggere, sostenere e promuovere lo sviluppo dei figli. In Italia sono tanti i nuclei con minori in stato di povertà; di fatto risultano i più svantaggiati". È l'allarme sulle "Famiglie con bambini" contenuto nel Report. 

   "Paradossalmente - si legge - sono proprio i bambini nella fascia 0-3 a registrare l'incidenza più alta di povertà assoluta pari al 14,7% (a fronte del 9,8% della popolazione complessiva). Praticamente oggi, più di un bambino su sette, nell'età 0-3 anni, è povero in termini assoluti, e con loro ovviamente i loro genitori". 

Una richiesta su 4 arriva da lavoratori poveri

 "Un altro fattore che accomuna la gran parte degli assistiti è la fragilità occupazionale, che si esprime per lo più in condizioni di disoccupazione (48,1%) e di "lavoro povero" (23%). Non è solo dunque la mancanza di un lavoro che spinge a chiedere aiuto: di fatto quasi un beneficiario su quattro è un lavoratore povero". È un altro degli aspetti messi in luce dal report della Caritas. 

Crescono i senza fissa dimora

"Nel 2023 le persone senza dimora sostenute dalla rete delle Caritas diocesane e parrocchiali sono state 34.554, corrispondenti al 19,2% dell'utenza complessiva.
Il valore risulta in crescita sia in termini assoluti che percentuali: nel 2022 erano 27.877, pari al 16,9% del totale. Si contano quindi 6.677 persone senza dimora in più rispetto al 2022 e oltre 10.500 rispetto al 2021". 

Per maggiori informazioni e per scaricare il REPORT:  https://www.caritas.it/il-report-statistico-nazionale-non-numeri-ma-volti/