Il giro d'Italia della CSR a Trento. Alcune esperienze delle organizzazioni del territorio per lo sviluppo sostenibile
La tappa di Trento del 7 maggio 2020 de Il giro d'Italia della CSR , il viaggio alla scoperta di esperienze virtuose e modelli di sviluppo sostenibile, si avvicina. E' possibile assistere in diretta streaming all'evento, grazie alla piattaforma Webex di CISCO. E' possibile iscriversi QUI .
Organizzata in collaborazione con l’Università di Trento, la Provincia autonoma di Trento e Confindustria Trento con Trentino Green Network e Facilita Lab . Il tema di questa tappa è dedicata a I volti della sostenibilità e la tappa trentina in particolare a La responsabilità sociale in Trentino tra imprese e comunità. Le imprese e le attività che saranno presentate, trattano da diverso tempo il tema della CSR all'interno della loro realtà, per esempio comunicando all'esterno il loro impegno con il bilancio di sostenibilità oppure con certificazioni ambientali e sociali.
Tra i 10 obiettivi provinciali prioritari su cui il processo partecipativo si focalizza, l'obiettivo 6 corrisponde alla Responsabilità sociale: promuovere responsabilità sociale e ambientale nelle imprese e nelle amministrazioni. Vedi l'obiettivo 6
Le esperienze
Nello spazio dedicato a Tanti volti, Un unico obiettivo, verranno raccontate nelle diverse voci di Presidenti e Responsabili le esperienze delle loro aziende sul territorio per perseguire uno sviluppo sostenibile.
Giulio Bonazzi, Presidente di Aquafil, azienda Leader nella produzione di Nylon6 che da più di 50 anni è uno dei principali attori, in Italia e nel mondo, nella produzione di fibre sintetiche, in special modo di quelle in poliammide 6. Punto di riferimento per qualità, innovazione e nuovi modelli di sviluppo sostenibile grazie a scelte strategiche che si concretizzano attraverso il rinnovamento costante dei processi e dei prodotti, grazie a continui investimenti di capitali e di know how, in particolare l'impegno nel rendere circolare la produzione del filato rigenerato ECONYL ® proveniente dal riciclo delle reti da pesca abbandonate e recuperate in giro per gli oceani.
Ne ha parlato anche il National Geografic nel programma Green Leader, le aziende e il pianeta.
Lorenzo Delladio, Presidente e Amministratore Delegato del La Sportiva che da oltre 80 anni opera nel contesto ambientale della Val di Fiemme, localizzazione che porta da sempre con se una responsabilità sociale e ambientale fortemente sentita all’interno dell’azienda. Attraverso metodi e processi di lavoro a basso impatto ambientale e certificazioni ISO, pone da sempre al primo posto la relazione con l’ambiente ricercando un approccio quanto più possibile eco-compatibile. inoltre, per il secondo anno è disponibile il bilancio di sostenibilità
QUI
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La sede di Ziano di Fiemme, utilizza il 100% di energia rinnovabile e, quando non viene utilizzata, l'energia è immessa nella rete: hanno un sistema fotovoltaico e una pompa di calore per riscaldamento e condizionamento dell'aria. Utilizzano un processo industriale chiuso per il lavaggio, il risciacquo e l'asciugatura della gomma risparmiando circa 70 metri cubi di acqua all'anno, hanno un sistema di trattamento dell'aria in grado di filtrare tutta l'aria all'interno della fabbrica (compresa la pulizia di qualsiasi sostanze volatili) prima che venga rilasciato nell'atmosfera e il 50% dei rifiuti di materiale della suola in gomma viene riutilizzato in altri processi, come la copertura di un parco locale e la vegetazione sintetica.
Andrea Fedrizzi, Direttore Marketing e Comunicazione dei Consorzi Melinda e La Trentina, che in riferimento a Melinda presenta l’attenzione all’ambiente come natura ed elemento fondamentale che rende le mele di qualità superiore. Questo rispetto passa attraverso tutte le fasi di produzione, a partire dal campo, dove tutti i produttori hanno inserito, per esempio, l’irrigazione a goccia , facendo così risparmiare ogni anno il 50% del consumo idrico, fino alle attività di selezione e conservazione nelle cooperative, dotate di sistemi fotovoltaici. Non ultimo il progetto unico al mondo per la conservazione delle mele in ambiente ipogeo , stoccate all’interno di 32 celle ricavate nella roccia Dolomia, che permette un risparmio dal punto di vista energetico ed evita importanti emissioni di CO2, la costruzione di nuovi magazzini in superficie e il loro conseguente impatto ambientale.