Provincia autonoma di Trento
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Pubblicato il rapporto annuale sullo sviluppo sostenibile del SDNS - Sustainable development solutions network

Il Sustainable development solutions network – SDND e la Fondazione Bertelsmann Stiftung hanno presentato il 1 luglio il Rapporto annuale sullo sviluppo sostenibile - Sustainable development report 2020 che descrive i progressi dei paesi verso il raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Quest’anno è stato introdotto un nuovo indice relativo all’efficacia delle misure prese da tutti i Paesi dell’OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) per contenere la pandemia da Covid-19. Nel report non sono presenti dati relativi a Cile, Colombia e Messico (dove il virus è comparso più tardi) e Islanda.

Il Rapporto rileva che la comunità globale ha compiuto significativi progressi sugli SDG, che variano però molto tra i diversi, ma che nessuno stato è sulla buona strada per il raggiungimento degli obiettivi. Ai primi posti si confermano i paesi nordici Svezia, Danimarca e Finlandia, l’Italia si posiziona 30esima. (Vedi  focus sull’Italia )

Schermata tratta dal sito del Sustainable Developmente Report https://dashboards.sdgindex.org/

Il rapporto evidenzia la probabilità che la pandemia da Covid-19 abbia gravi effetti negativi a breve termine sulla maggior parte degli obiettivi. Gli impatti più diretti si avranno su povertà, fame, salute, economia, cooperazione e sulla crescita delle disuguaglianze (Goal 1, 2,3,8, 17 e 10). Conseguenze negative si sono manifestate anche sull’equità di genere e sull’educazione (Goal 5 e 4). Il lockdown attuato da diversi paesi e la conseguente chiusura delle attività ha avuto come conseguenza una riduzione degli impatti ambientali.

Il nuovo indice sulla risposta alla Covid-19 ha reso evidente la vulnerabilità dei sistemi sanitari, in particolare nei Paesi ad alto reddito che si pensava fossero meglio preparati ad affrontare le epidemie. Al primo posto vi è la Corea del Sud, seguita da Lettonia e Australia, l’Italia si posiziona al 29esimo posto, per effetto dell’impatto sanitario causato dal virus e delle conseguenze economiche dovute al lungo lockdown.

Per quanto riguarda la probabilità di future epidemie, il report identifica deforestazione e la perdita di biodiversità come le maggiori minacce.